FONDI DEL CAFFÈ – DA SCARTO A RISORSA
Riciclare può diventare una risorsa per fare business. Sono sempre di più infatti le iniziative commerciali e produttive che fanno dell’uso dei fondi del caffè il loro cavallo di battaglia.
Del resto una risorsa che per la stragrande maggioranza delle persone è considerato uno scarto e a costi per lo smaltimento può facilmente trasformarsi in un prezioso alleato per le nuove imprese emergenti.
Sono sempre di più infatti le start up che si affacciano sul mercato con idee di business basate sul riuso di questa importante materia prima.
E’ il caso ad esempio della coltivazione di funghi su fondi di caffè riciclati. Del resto solo l’1% dei chicchi di caffè viene usati per consumo umano (la nostra tazzina di caffè per capirci) mentre il resto viene sprecato. A costo zero si riesce quindi ad avere a disposizione un’importante materia prima a basso costo come base per diversi tipologie di business, che potendo contare su prezzi molto bassi dei materiali di scarto, riescono a contenere i prezzi di vendita verso i consumatori finali senza rinunciare all’uso delle più avanzate tecnologie disponibili.
Oltre al caso emblematico dei funghi coltivati nei fondi possiamo riportare a titolo di esempio, e di certo non esaustivo, altri possibili usi per il riciclo del caffè in ambito industriale, nella cosmesi ad esempio, o in ambito agricolo con i concimi naturali.
IL RICICLO CREATIVO
Cambiando ambito non possiamo non citare la valorizzazione di tali scarti anche per il riciclo creativo.
TRANSIZIONE ECOLOGICA: COME FINANZIARE LE IDEE GREEN
Esistono molte possibilità per chi si vuole cimentare nella realizzazione di un’impresa basata sul green e sulla valorizzazione del riciclo.
Una delle possibilità più recenti è data dall’introduzione del decreto n.105 del ministero dello sviluppo economico del 3 marzo 2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 maggio 2022.
Per la transizione ecologica il decreto mette a disposizione delle start up e venture capital attivi nella transizione ecologica la somma di 250.000.000 di euro.

ZERO: ACCELERATORE DI START UP A DIFESA DELL’AMBIENTE
Partner dell’iniziativa l’energivora Eni, la holding LVenture Group e la cooperativa sociale Elis. Supportano la multiutility Acea, il gigante della telefonia Vodafone, la multinazionale dei computer Microsoft e Maire Tecnimont, leader del comparto di impiantistica.